Questi servitori dello Stato, che lavorano in trincea e in condizioni spesso difficili, sono un corpo importantissimo e da valorizzare. Il nostro impegno è massimo per garantire loro condizioni lavorative migliori partendo dall'aumento degli organici (bandito concorso per oltre 1700 allievi agenti) da protocolli operativi e dal miglioramento delle dotazioni. Abbiamo trovato, sia a Giarre sia a Catania, personale motivato e operatori appassionati: è nostro compito migliorare le loro condizioni lavorative e le infrastrutture. A Ragusa abbiamo ovisitato una struttura che ha al suo interno diversi laboratori e progetti lodevoli di reinserimento sociale e, dopo la visita, ci siamo spostati in Prefettura.

Grazie a S.E. il Prefetto abbiamo avuto un confronto importante alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, del Procuratore capo, del Presidente del tribunale, del Presidente dell'Ordine degli Avvocati, dei comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Questore, dell’onorevole Giorgio Assenza e del sindaco Peppe Cassì.  Una fase di dialogo istituzionale mirata a migliorare il sistema giustizia e la sicurezza in provincia.